Attività pastorale in Trinitapoli come Redentorsita esclaustrato (1865-1880)

29 maggio 1865

Dopo la spedizione di Garibaldi, che travolse il "Regno delle due Sicilie", la monarchia borbonica fuggì a Gaeta, mentre il nuovo ordine politico piemontese emanava la prima delle nuove leggi di sospensione degli Ordini e Congregazioni religiose.

15 giugno 1865

Il SdD di notte viene allontanato dal collegio di Vallo che andrà perduto per sempre per l'Istituto. Rientra nella sua Trinitapoli (FG), ha inizio così una nuova fase della sua sempre travagliata vita.

1865-1880

Il suo esodo durò circa 15 anni. Saranno gli anni fecondi della   attività di missionario del SdD a carattere spirituale a favore  della popolazione. Sceglie come confessore il Sacerdote  Vincenzo Faggiano e dopo la morte di questi il pio Don Nicola Sante Urbano. Il SdD viene nominato Rettore di San Giuseppe  e dell'omonima confraternita.

20 maggio 30 giugno 1867

L'epidemia di colera si abbatte su Trinitapoli. Si ebbero 490 casi di cui 410 mortali. Il SdD egli stesso sofferente, esaurì  le proprie forze  nella sua opera di amore e di carità verso i suoi  concittadini.

8 giugno 1867

Muore il vecchio padre Nicola Francesco e la sorella Concetta  che vennero  confortati spiritualmente dal SdD. La sera stessa  diede inizio alla novena pubblica in onore di Nostra Signore  del Sacro Cuore, nella chiesa di San Giuseppe. Il colera finì  grazie  alle preghiere del popolo guidato dal SdD che da inizio  alla raccolta di fondi per erigere alla Madonna del Sacro Cuore  una statua che ricordasse l'intercessione della Vergine del  colera.

Settembre 1867

Tra il giubilo generale la statua di Nostra Signora giunge in paese.

1868

Invasione delle cavallette. Le messi promettenti di grano e i  verdi tralci delle viti cadono  distrutti sotto la voracità delle  locuste che inquinavano l'acqua dei pozzi. Padre Leone esortò  a pubbliche preghiere e si recò in processione per benedire i  campi, invocando  per essi la protezione della Madonna. Nella  notte si levò un vento impetuoso che spazzò i fastidiosi insetti.  Qualche anno dopo l'invasione dei bruchi.

15 agosto 1869

Il SdD dà inizio alla "Collana Mariana",  un omaggio quotidiano  in onore della Madonna: trenta sacerdoti si impegnano a  celebrare a turno, nel giorno assegnato, una Messa secondo  l'intenzione della Madonna.

Luglio 1870

Incendio dell'aia. Il SdD prega inginocchiato davanti ai covoni  ammucchiati: improvvisamente  il vento cambia direzione,  allontanando le fiamme.

15 febbraio 1871

Il SdD si adopera con zelo ed operosità a promuovere l'Opera della Santa Infanzia raccogliendo una cospicua somma dalle famiglie del Casale. Incoraggia anche la sottoscrizione dell'obolo per il Papa Pio IX che compiacentissimo invia la sua benedizione apostolica. Mons Bianchi Dottula installa canonicamente nella città di Corato (BA) la Collana Mariana. Padre Antonio Losito predica a Trinitapoli su richiesta del SdD  il panegirico a San Giuseppe  ed è nominato coaudiutore del  rettore.

26 ottobre 1873

Istituisce il Terz'Ordine Francescano.

Aprile 1876

Visita pastorale alle chiese e al clero della città di Trinitapoli,  il SdD  predica un corso di esercizi spirituali al clero cittadino.

Febbraio 1877

Su invito di P Leone il P. Mottola (redentorista canosino) predica per quindici giorni nella chiesa della Madonna. Il SdD ebbe una ricaduta da far disperare della guarigione i medici. Fu ostacolato e malvisto da alcuni sacerdoti e qualche laico. Come l'opposizione del Priore della Confraternita di San Giuseppe Michele Falcone.

Dicembre 1877

Visita l'arcivescovo per consigliarlo sulla terna dei nomi dei  quaresimalisti.

Maggio-giugno 1878

Si ammala per due mesi e si reca a Bisceglie per cambiamento  d'aria.

20 novembre 1878

Il Padre Generale durante l'udienza pontificia con Pio IX  (Beato) presenta l'operetta del SdD  mandandogli la sua benedizione e gradendo il dono.

23 aprile 1878

Si ammala gravemente suo fratello Lorenzo e profetizza sulla  sua morte.

11 giugno 1879

Predica il mese mariano a Cerignola.

Luglio 1879

Richiede al Generale l'affiliazione alla congregazione redentorista dei sacerdoti Arciprete Montuorio e Michele De  Rosa vicario foraneo.